Con Sentenza del 17-11-2020, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Pres. Di Salvo, Rel. Ferrara, ha accolto l’impugnazione di un socio di una società in accomandita semplice, trasformata in società a responsabilità limitata, con una deliberazione approvata da una non-maggioranza: infatti, solo apparentemente la stessa era stata favorevolmente approvata con il 63% dei voti, espressi da un socio, in realtà, titolare di una partecipazione del 48%. Pur non potendosi regredire alla forma della società in accomandita semplice, per la stabilità degli effetti della trasformazione (ex art. 2500-ter c.c.), la delibera è stata tuttavia integralmente annullata, ripristinando tra l’altro le quote di partecipazione effettive. Il socio vittorioso nell’azione è stato assistito da D&D Avvocati Associati, con il prof. Nicola de Luca e l’avv. Giuseppe Ardone.
Invalidità della delibera e conservazione degli effetti della trasformazione