Con provvedimento del 13/16-12-2021, il Tribunale di Roma, Sez. XVII (Specializzata in materia di imprese-Proprietà industriale), G.U. dott. Basile, r.g. 48755-1 e -2 ha ordinato al «Partito Liberale Europeo la cessazione immediata, in ogni forma e con qualsiasi mezzo, anche all’interno del simbolo e tramite la rete internet, della denominazione “PARTITO LIBERALE EUROPEO”». Inoltre, ai sensi dell’art. 16, comma 3, del D. Lgs. n. 70/2003, ha ordinato «ad Aruba S.r.l. e a Facebook Ireland Ltd. di dare immediata esecuzione al presente provvedimento cautelare di inibitoria, rimuovendo o disabilitando l’accesso alle pagine internet riconducibili al Partito Liberale Europeo nelle quali sia indebitamente utilizzata la denominazione “PARTITO LIBERALE EUROPEO”». Lo storico Partito Liberale Italiano, fondato nel 1922 e alle soglie del centenario, assistito da D&D Avvocati Associati con un team composto dal Prof. Nicola de Luca e dall’Avv. Giuseppe Ardone, ha ottenuto la conferma, seppur con diversa motivazione, del provvedimento emesso inaudita altera parte il 04-10-2021, di inibizione all’uso della denominazione Partito Liberale Europeo, nei confronti dell’omonima associazione assistita da CMS – Adonnino Ascoli e Cavasola Scamoni, perché confondibile con quella del Partito Liberale Italiano, che ne ha l’esclusiva. Il provvedimento odierno scaricabile al link che segue si segnala, oltre che per una motivazione assai ampia ed attenta, anche per avere affermato l'”efficacia esterna” del provvedimento, a norma dell’art. 16, comma 3, D.Lgs. n. 70/2003 (c.d. decreto sul commercio elettronico). Infatti, a norma dell’art. 669-duodecies c.p.c. (misure di attuazione di provvedimenti cautelari), il provvedimento assicura al PLI tutela diretta anche nei confronti degli Internet Service Providers, Aruba e Facebook, in qualità di hosting provider del sito internet www.partitoliberaleeuropeo.it e della pagina FB del PLE, obbligandoli – pur senza essere parti del giudizio – a dare concreta ed immediata attuazione al provvedimento cautelare.
Partito Liberale Italiano: confermata la tutela del nome nei confronti del Partito Liberale Europeo che dovrà cessarne l’uso in ogni forma e con qualsiasi mezzo.