Trasformazione transfrontaliera in Europa: prime considerazioni su Polbud.

Con la sentenza Polbud (Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Grande Sezione, 25 ottobre 2017, causa C-106/16 – Pres. Lenaerts – Rel. Jürimäe – Avvocato Generale Kokott (conf.) – Polbud – Wykonawstwo sp. z o.o., in liquidazione, in Società, 2017/12, 1321, con nota di F.M. Mucciarelli, Trasformazioni internazionali di società dopo la sentenza Polbud: è davvero l’ultima parola?), la Corte di Giustizia UE ha affermato che il trasferimento della sede legale di una società da uno Stato membro ad un altro, finalizzato a fare assumere alla società, senza perdita della personalità giuridica, il tipo previsto nello Stato membro di destinazione, ove consentita dallo Stato di origine, è legittimo anche qualora la società intenda mantenere la sede effettiva nel paese di origine. Gli Autori si interrogano sulla portata di tale pronuncia, in particolare chiedendosi se la stessa – pur in mancanza di una Quattordicesima direttiva in materia di trasferimento transfrontaliero della sede – costituisca affermazione per via giurisprudenziale dell’istituto della trasformazione transfrontaliera all’interno dell’UE. L’articolo è destinato alla pubblicazione su Le Società, 2018/1 ed è scaricabile da qui.

Trasformazione transfrontaliera in Europa: prime considerazioni su Polbud.